martedì 2 marzo 2010

In fondo al lago



Le vecchie in paese
narrano meste
di come il Marchese
morì per la peste.

La vedova affranta
pel dolore impazzì:
volle rimaner sola
il paese obbedì.

Era un giorno di Aprile
e soffiavan le brezze:
salì sul campanile
col vestito di nozze.

Di lì fece segno
le dighe di aprire:
lei e l'intero regno
dovevan sparire.

Cantò la Marchesa
il suo requiem finale
mentre l'acqua impietosa
inondava le sale.

Poi tutto fu pace
un lago silente
solamente una croce
su una tomba splendente.

Ancora oggi
nei giorni di vento
dal giovane lago
par giungere un canto.

Le vecchie lo sanno:
è il canto del lutto
attende il sagrato
ritorni all'asciutto.

(VENEZUELA - La chiesa di Potosì è riemersa dopo venticinque anni dal fondo di un lago artificiale. La valle era stata allagata a seguito della costruzione di una diga).

lunedì 1 marzo 2010

Vorrei incontrarmi tra cent'anni



Vorrei incontrarti fra cent' anni
tu pensa al mondo fra cent' anni
ritrovero' i tuoi occhi neri
tra milioni di occhi neri
saran belli piu' di ieri

(Vorrei incontrarti tra cent'anni - Ron)

"Lei come si vede fra cinque anni?".
Una domanda odiosa e ingannevole che popola la maggior parte dei colloqui di lavoro. Vista l'imperante precarietà di noi GGiovani, la risposta rasenta la visione mistica. Non è possibile ad oggi prevedere come saremo in futuro. E' possibile però ricordarci come eravamo in passato. Ad aiutarci in questo c'è Young Me/Now Me, un sito che raccoglie scatti specialissimi: due foto dello stesso soggetto scattate l'una vent'anni dopo l'altra. Un modo divertente, a volte crudele, per tirare le somme sui passi compiuti sinora.