domenica 28 febbraio 2010

Masters of the Universe


LOS ANGELES (USA) - Ogni generazione ha i suoi riferimenti culturali. I miei genitori amavano rievocare i fasti di Carosello o di Lascia o Raddoppia. Noi ragazzi trenta e qualcosa invece siamo cresciuti a pane e cartoni animati: e non c'è un solo maschio della mia età che non abbia visto in vita almeno una puntata di HE-MAN - Masters of the Universe.
La Gallery1988 ha recentemente dedicato ai Dominatori dell'Universo una mostra unica nel suo genere. Per la gioia di molti.

mercoledì 17 febbraio 2010

L'abitudine.

Odio la maionese.
Che sia fatta in casa o venduta in vasetti, poco importa: quell'emulsione giallina e unta ai miei occhi rimane e rimarrà sempre una salsa per autolesionisti.
Innanzitutto è grassa: si è calcolato che la percentuale di lipidi presenti nella maionese può variare da un minimo (!) del 70% ad un massimo del 85%. Questo significa che chiunque affermi di condurre uno stile di vita sano ha implicitamente escluso la maionese dalla propria esistenza: che si tratti di uno sportivo attento alla linea o di un salutista attento alle coronarie, quella salsa è ai primi posti nella lista delle cose da evitare.
In più, e peggio, è ipocrita: sì non ho confuso i termini. La maionese per definizione copre i sapori, confonde le papille gustative: perfetta per accompagnare piatti di carne o pesce, è in realtà un ottimo modo per celare ingredienti di bassa qualità ed errori di cottura.
La carne è un po' bruciata? Basta un po' di maionese e non si noterà!
Il pesce puzza? Basta un po' di maionese e non si sentirà!
Con la complicità di questa salsa il cibo insipido o avariato non viene riconosciuto e ci si alza da tavola con la convinzione di aver mangiato bene, tutto sommato. O peggio, si accetta con rassegnazione quel che viene servito e lo si ricopre di maionese per ovviare al disgusto.

L'abitudine è come la maionese: copre i sapori e fa malissimo al cuore.
Molte persone con cui mi sono confrontato hanno evocato il loro arrivo a Mailand usando più o meno la stessa espressione: "Ti capisco, anche per me i primi mesi a Milano sono stati terribili: poi però ci si abitua ed ora va meglio." No, non va meglio: la merda che mangiano è la stessa di sempre, solo ci hanno spalmato sopra un bello strato di abitudine e il boccone scende meglio. Scrivo questo cosciente del rischio di passare da autolesionista: perché voler continuare a rovinarsi il fegato per mantenere un fiero ostracismo a quella che in fondo è la mia nuova vita?
Rispondo: meglio rovinarsi il fegato che sputtanarsi il cuore.
Tutti ormai sono consapevoli di quello che c'è nel piatto e tutti sanno che accettarlo significa spegnersi lentamente, occludendo una a una le vene dell'essere e le aorte del sognare: questo è il vero autolesionismo.
Non accetto di abituarmi a questo grigio, né a questo giallo. Se il cibo è pessimo, voglio almeno alzare la mano e farlo presente allo chef.

E' ciò che può capitarti
Quando rimani a guardarti
Allineare i risvegli dentro albe meccaniche
Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel conforto eutanasia delle solite cose ci si può finire….finire
Nell'amara litania delle solite cose ci si può morire sai
Nel conforto eutansia delle solite cose ci si può finire…finire
(Subsonica - Albe Meccaniche)


*Il Succhialimoni è una serpe in seno. E' tutto quello che penso e non vorrei dire. E' il Disprezzo che non so esprimere. E' acido, petulante, invidioso. Il Succhialimoni ha la pelle verde e i denti aguzzi. Ma, lo giuro, non sono io
.

venerdì 12 febbraio 2010

Il Sarto delle Meraviglie



Alexander McQueen, 40 anni, si è tolto la vita.
Questo è un piccolo omaggio ad un uomo
che ha fatto della Meraviglia il suo stile.




Onda verde


L'italiano Pietro Masturzo ha vinto il World Press Foto 2010. Masturzo era stato imprigionato in Iran poco prima delle elezioni dello scorso 24 giugno. Liberato e costretto a rinchiudersi in hotel per ragioni di sicurezza, Pietro ha ritratto a suo modo la protesta notturna delle donne iraniane contro la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad a capo del paese.

Pietro compirà a breve 30 anni.